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IL GIRO DEL MONDO IN 226 ILLUSTRATORI

Navigando tra le illustrazioni finaliste provenienti da 68 paesi, Anna Castagnoli porterà il pubblico in un viaggio intorno al mondo, per scoprire insieme stili e tendenze di altri paesi, concorsi e panorami editoriali.

Anna Castagnoli è autrice e illustratrice. È stata giurata della Mostra Illustratori nel 2014 e da anni lavora per studiare e divulgare l'arte dell'illustrazione per bambini.

Un breve riassunto della situazione mondiale per averne un quadro, mi scuso in anticipo per tutte le dimenticanze e eccezioni non citate. L’album (picture book/bilderbuch) è un tipo di libro per bambini nato intorno alla metà del 1800. Ci sono paesi che sono stati pionieri di questo genere e hanno mantenuto in un secolo e mezzo una costante attività: Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Germania, Svezia. Altri paesi hanno iniziato a produrre album dopo la seconda guerra mondiale, quando la grande quantità di orfani e la volontà di educare nuove generazioni al valore della pace hanno dato una spinta al mercato dell’editoria per bambini: Giappone, Corea del Sud, Italia, Olanda.

Poi ci sono stati gli anni ‘70: una volontà pedagogica rivoluzionaria e una forte innovazione stilistica: ex-Cecoslovacchia, Polonia, America Latina... Infine, c’è stato un boom quasi mondiale circa 15 anni fa. Credo che la Fiera di Bologna e l’avvento dei social network abbiano svolto un ruolo importante nel diffondere l’interesse. In Italia si sono moltiplicati gli editori e il lavoro critico. Sono seguiti la Spagna e l’America Latina, il Portogallo, la Cina e la Russia con la nascita di nuove case editrici, fiere specializzate, festival e concorsi di illustrazione. Ci sono quattro eventi annuali importanti: la fiera di Bologna in Italia, la fiera di Guadalajara in Messico, il salone di Montreuil in Francia, il BIB di Bratislava in Slovacchia.

Ci sono due riconoscimenti/premi con una visibilità internazionale: il premio Hans Christian Andersen, organizzato da Ibby (Ibby è un’associazione non-profit per la promozione della letteratura per bambini nata in Germania dopo la seconda guerra e ancora attiva in tutto il mondo) e l’Astrid Lindgren Memorial Award, considerato il Nobel della letteratura per ragazzi.

Molti dei paesi che menzioniamo in questa conferenza sono stati ospiti della Fiera di Bologna: con eventi e mostre che hanno permesso al pubblico di conoscerli meglio.

Iniziamo il nostro viaggio dall’Asia:

 

ASIA

REPUBBLICA POPOLARE CINESE

Negli ultimi anni la Repubblica Popolare Cinese ha investito molto nel mercato del libro per bambini, con molti acquisti di titoli e illustratori occidentali e la nascita della Fiera di Shanghai.

È un mercato a cui si può accedere tramite agenti; per alcune case editrici, anche direttamente.

Hanno due fiere del libro, una a Pechino e una a Shanghai, la seconda in collaborazione con la Fiera di Bologna. Shanghai ospita anche una tappa del tour della Mostra Illustratori che tocca anche altre due città della Cina ogni anno. Due concorsi a cui si può accedere da tutto il mondo sono il Golden Pinwheel, della Fiera di Shanghai e il CICLA. Entrambi hanno visto negli ultimi anni molti illustratori europei premiati.

La tecnica sumi-e è una tecnica tradizionale cinese, che fu poi esportata in altre nazioni, è ancora oggi molto presente nello stile degli illustratori orientali. Possiamo vedere un esempio in questa bella illustrazione di Gao Yuan. Con tecniche diverse, ma altrettanto sciolto, libero come un gioco di macchie, lo stile di Chen Dream e Aining Wen.

Segnaliamo da Hong Kong, Cheung Shana. Un interno pieno di delicata poesia, mi ricorda lo stile fluido del canadese Frédéric Back. È la casa dei sogni che vorremmo tutti in questo tempo di pandemia: poesia, fantasia e leggerezza.

http://www.ccbookfair.com/en http://www.ccbfgoldenpinwheel.com.cn/en http://ccbookfair.com/en/index/programme/chen-bo-chui

Piattaforme Social: WeChat (accessibile anche dall’occidente).


COREA DEL SUD

La Corea del Sud vanta una lunga tradizione di libri illustrati per bambini. Con una “età d’oro” tra il 1950 e il 1960. C’è un bellissimo catalogo che raccoglie quegli anni. Non che quella attuale sia meno d’oro! Uno dei passaparola più udito tra gli illustratori alla Fiera di Bologna è: sei passato a vedere i coreani? Lo stand della Corea del Sud è, ogni anno, per noi illustratori, un’importante fonte di ispirazione.

La Corea del Sud ci ha regalato l’amatissima: Suzy Lee. Baek Heena l’abbiamo scoperta tramite il premio Astrid Lindgren Memorial Award, vinto l’anno scorso. Guardate il delicato equilibrio tra grafica e narrazione dato da questa scriminatura di capelli nella tavola di Choi Seunghee. Gli illustratori coreani riescono sempre a mettere una grafica e una composizione elegantissime al servizio della narrazione.

È anche la patria di uno dei concorsi internazionale più ambiti, il Nami Book Concours, molto aperto verso l’illustrazione occidentale. Quest’anno il premio è stato vinto da Victoria Semykina, illustratrice russa installata in Italia da molti anni. Non è bello? Un’illustratrice russa, che vive in Italia, che vince un premio a Taiwan.

Succede regolarmente anche a Bologna. Questo è il mondo dell’illustrazione!

Approfondimenti

Catalogo: Bound Treasures, Graphic Art in Korean Children’s books of the Mid-20th Century, pubblicato dal The National Library for Children and Young Adults Art Center for Children’s Books.


FILIPPINE

In questo esempio di Fran Alvarez possiamo riconoscere uno stile orientale. Una minuzia da miniaturista nelle linee, e un contenuto narrativo che riprende scene di vita quotidiana.

Ad eccezione della Cina e dell’Iran, dove si trova ancora molta mitologia, gli illustratori asiatici, soprattutto giapponesi, coreani e filippini hanno questo amore per la natura, gli oggetti quotidiani… La meraviglia del mondo, mostrata con delicatezza ai bambini. 


GIAPPONE

Dobbiamo al Giappone gran parte dello stile dell’illustrazione per bambini occidentale, perché fu la moda del “giapponismo” che portò in Europa lo stile a tinte piane. Se guardiamo i primi illustratori europei da album, L.M. Boutet de Monvel, Walter Crane, Kate Greenaway, ritroveremo molto dell’illustrazione tradizionale giapponese. La rivista Kodomo No Kuni, nata dopo la seconda guerra è il più bell’esempio mai visto di rivista per l’infanzia. La trovate ancora oggi riedita in cofanetti. Hanno molti musei dedicati all’illustrazione e uno dei punti nevralgici è la Mostra degli Illustratori di Bologna presentata al Museo Itabashi oltre che in altri 4/5 musei giapponesi ogni anno, diventati una specie di mecca per gli illustratori. Ad Itabashi, il Summer Atelier collegato vede invitati molti illustratori anche occidentali. Per via della lingua e di una cultura dell’album molto caratteristica, è un mercato dove è difficile entrare dall’estero.

I temi trattati negli album sono sempre molto delicati. C’è un vivo interesse per la poesia del quotidiano, per come funzionano le cose, il rapporto alla natura.

Ci sono anche generi di album molto surreali, che noi non conosciamo in Europa: siamo figli dell’Illuminismo, sempre troppo logici.

Approfondimenti Itabashi Art Museum https://www.city.itabashi.tokyo.jp/artmuseum/4000002/4000014.html International Library of Children’s Litterature (ILCL) https://www.ndl.go.jp/en/aboutus/outline/pdf/pamph_ilcl_en.pdf http://www.lefiguredeilibri.com/2013/01/16/la-ilcl-e-gli-artisti-di-kodomo-no-kuni-giappone/ Il Giappone è la patria di alcuni illustratori molto amati in Europa: Mitsumasa Anno, Katsumi Komagata, Komako Sakai.


IRAN

Sapete che nella cultura persiana era vietata in passato la riproduzione di immagini figurative? Questo ha portato a un’arte incentrata sulla calligrafia, il decoro, l’arabesco. Ritroviamo ancora questo sapore nell’illustrazione contemporanea.

L’Iran ha avuto un’epoca d’oro dell’illustrazione con Kanoon, prima della Rivoluzione.

L’Iran è un paese molto presente nell’immaginario degli illustratori italiani. Illustratori iraniani sono spesso rappresentati alla Mostra degli Illustratori e alla Mostra Internazionale di Sarmede, in Veneto.

Approfondimenti Kanoon, Institute for the Intellectual Development of Children and Young Adults https://en.wikipedia.org/wiki/Institute_for_the_Intellectual_Development_of_Children_and_Young_Adults

Hans Belting, I canoni dello sguardo, Bollati Boringhieri


TAIWAN

Taiwan è piccola ma va forte in tema di libri per bambini. Mi ricordo già vent’anni fa le code in Fiera per dare il CD alla Grimm Press! È la patria di uno degli illustratori più amati in Italia, Jimmy Liao.

 

AFRICA e OCEANIA

I paesi assenti possono esserlo per due ragioni: semplicemente la giuria di quest'anno non ha selezionato illustratori di quel paese oppure ci sono paesi in cui il libro per bambini non è ancora così diffuso. Nuova Zelanda e Australia hanno ottime scuole e editori; l'Australia è patria di uno degli illustratori più conosciuti al mondo: Shaun Tan.

L'Africa ha molti editori e realtà che sono state premiate dal BOP - Bologna Prize of Best Children´s Book Fair istituito nel 2013, in Ghana, Guinea, Mali, Ruanda e Sudafrica .

 

AMERICA

AMERICA LATINA

Sentirete spesso parlare della “LIJ”, come fosse il nome di una simpatica ragazza. Sta per “Literatura Infantil y Juvenil”. Tutto il mercato di lingua spagnola in America Latina è caratterizzato da acquisti statali per le biblioteche. Un sistema che permette alla popolazione più povera di accedere alla cultura e agli editori di mantenersi anche in paesi geograficamente vastissimi, dove la distribuzione nelle librerie non è capillare come in Europa e in America del Nord. Negli ultimi anni la difficile situazione economica e politica di molti paesi ha un po’ rallentato l’espansione dell’illustrazione per ragazzi. 

Approfondimenti

FIL https://www.fil.com.mx/ingles/i_info/i_info_fil.asp Concorso Fondo Cultura Economica: https://www.fondodeculturaeconomica.com/Noticia/1445


BRASILE

Il Brasile ha un vivo interesse per l’illustrazione per ragazzi.

Basti pensare ad Ângela Lago, una grandissima sperimentatrice di libri per ragazzi attiva a partire dagli anni ‘90. Il lavoro critico che fa da anni la Rivista Emília è eccezionale ed è un ponte tra il Brasile e l’Europa. Roger Mello ha vinto l’Andersen nel 2014 e se volete assaporare lo stile brasiliano potete

guardare le sue tavole. Colori vivi, allegria, musica in ogni linea. La stessa cosa si può dire di questi finalisti. 

Approfondimenti https://revistaemilia.com.br/


PERÙ

Huayamares Velasquez Oscar Omar

Molto bella questa sintesi tra gesti e costumi tradizionali e uno stile fresco, con animali protagonisti.


STATI UNITI

Gli Stati Uniti hanno il dono di far nascere autori e illustratori sempre perfetti. William Steig, Maurice Sendak, Crockett Johnson, Remy Charlip… per citare solo alcuni esempi. Sanno veramente far funzionare il libro di figure, che diventa un vero meccanismo narrativo potentissimo, fatto di immagini e parole. Negli ultimi anni si sono mostrati più aperti verso l’illustrazione europea, che fa loro un po’ paura per diverse ragioni: il premio Caldecott, uno dei più ambiti premi per album, viene dato solo ad autori residenti; poi c’è una lunga lista di cose che non si possono dire e illustrare: oggetti pericolosi, allusioni alla sessualità, stereotipi di genere o razziali, quasi sconosciuta a noi Europei (almeno fino a qualche anno fa, ultimamente stiamo diventando anche noi più attenti). Per accedere a questo mercato ci vuole un agente. Una via per farsi notare è quella del premio organizzato ogni anno dall’Associazione Illustratori di NY. Il mercato di lingua inglese è immenso. Se gli anticipi sul diritto d’autore in Europa si aggirano intorno a miseri 1000 euro, a quelli americani bisogna aggiungere almeno uno zero.


CANADA

Il Canada negli ultimi anni ci ha regalato alcuni dei migliori illustratori contemporanei: Sydney Smith, Jon Klassen, Carson Ellis (anche se quest’ultima è cresciuta a NY). Il livello medio degli illustratori, come potete vedere in queste immagini, è molto alto. Sono tavole formalmente perfette, con una tecnica matura.

 

EUROPA

Per la lista dei concorsi in tutta l’Europa, che sarebbe lungo nominare, vi rimando a questo post: http://www.lefiguredeilibri.com/2019/11/08/concorsi-internazionali-di-illustrazione/


FRANCIA

Tutto il cosmo dell’illustrazione francese ruota intorno al Salone di Montreuil. Imperdibile il lavoro critico di figure come Mathilde Lévêque (rivista Strenae), Loïc Boyer (Cligne Cligne), Sophie van der Linden (Hors Cadre[s]) e Cécile Boulaire (Album '50' blog). Hanno anche un museo dedicato all’illustrazione, a Moulins, e il Musée Tomi Ungerer - Centre international de l'Illustration. Non è un mercato difficile, ed è accessibile senza agente, ma la lingua francese è privilegiata nelle conversazioni e la qualità richiesta è molto alta.

Un certo stile francese è abbastanza identificabile in queste tavole. Raffinato, delicato, poetico, con molto spazio al bianco. 
 

INGHILTERRA

Che dire degli inglesi? Hanno inventato il picture book, hanno il Victoria Albert Museum che è il Louvre delle arti applicate e dell’illustrazione. Hanno Quentin Blake, John Burningham e la Oxenbury, hanno adottato il tedesco Axel Scheffler e Sara Fanelli. Non paghi, negli ultimi anni hanno anche prodotto una moda stilistica che possiamo identificare con lo stile di Laura Carlin, le cui radici affondano in illustratori come Ravilious e Ben Shahn. In più hanno anche uno dei migliori critici di illustrazione, Martin Salisbury. Li guardiamo ammirati con una punta di invidia. Sono molto selettivi: non è impossibile ma non è facile entrare nel loro mercato. Ovviamente, solo tramite agenzia.


GERMANIA

Ad eccezione di qualche titolo ottocentesco, la maggior parte della mia collezione di libri per bambini viene dalla Germania degli anni 20. Konrad von Freyhold, Tom Seidmann Freud... Che stile!

Il mercato editoriale tedesco è abbastanza esportato, basti pensare al successo internazionale di Wolf Erlbruch. Ma in ingresso è molto discreto e misterioso. La Fiera di Francoforte è di difficile accesso per un giovane illustratore. Lo stile è spesso caricaturale e ironico. 
 

ITALIA

L’Italia, grazie alla Fiera di Bologna e al rinascimento degli ultimi 20 anni, ha un vivace interesse per il libro illustrato per ragazzi. Se nel passato c’erano pochi editori di album, negli ultimi decenni sono sorti moltissimi editori specializzati. Sono stati pubblicati molti libri critici e di divulgazione sul mestiere di illustratore, sono nate riviste accanto a quelle già storiche (Liber, Hamelin, Andersen, Illustratore Italiano). Ci sono concorsi, ottime scuole e corsi estivi (Sarmede, Macerata, MiMaster, Ied di Torino), moltissime librerie e biblioteche con settori specializzati, blog critici, libri e concorsi.

È un mercato facile di accesso, anche per gli stranieri. Si possono inviare progetti agli editori direttamente.

Per quanto fiorente, il mercato in lingua italiana è limitato ovviamente dal numero dei lettori, per questo gli illustratori italiani cercano di differenziare il loro lavoro, rivolgendosi a editori esteri o collaborando con la stampa.

La Mostra Illustratori della Fiera di Bologna è sempre stata un eccezionale trampolino per farsi conoscere sulla scena internazionale per molti illustratori italiani e di tutto il mondo.


PORTOGALLO

Il Portogallo ama gli stili grafici. Ne è un esempio la casa editrice Planeta Tangerina, conosciuta in tutto il mondo per la sua qualità e forza grafica. Hanno alcuni concorsi e premi, il più noto è Ilustrarte, ma da quest’anno il premio sarà dato a una lista di illustratori già editi, pre-selezionata da una giuria. Non ci sarà più il concorso aperto a singoli illustratori, ma restano i cataloghi, che sono un patrimonio di scelte editoriali sempre eccezionali, oltre alla mostra che si terrà ogni due anni; pandemia permettendo.

Un altro concorso accessibile a tutti è Serpa, curato da Planeta Tangerina.
 

RUSSIA

Dopo l’epoca d’oro degli anni ‘20 (Chagall, Lebedev, Lissitzky) a cui dobbiamo moltissimo

(senza di loro non avremmo avuto, tra gli altri, Dick Bruna, Munari e Piccolo blu e piccolo giallo di Lionni), e un lungo arresto per ragioni storiche, da alcuni anni la Russia sta tornando in carreggiata in tema di illustrazione per bambini. La Fiera del Libro di Mosca ha una ricca sezione di libri per bambini e un programma dedicato all’illustrazione che realizza da un paio di anni in collaborazione con la Fiera di Bologna e il Mimaster, e si sta facendo un lavoro di riedizione dei grandi illustratori degli anni ‘20.
 

SPAGNA

Sono 15 anni che vivo a Barcellona a mi chiedo se la Spagna esiste. La Spagna è un insieme di Comunità autonome che hanno ognuna una lingua, una cultura, una associazione illustratori e molti aiuti economici per le traduzioni e l’editoria. Ma forse è proprio questa la Spagna.

Negli ultimi anni si è formato il collettivo di editori indipendenti Semana del Álbum che ogni anno organizza centinaia di eventi per promuovere i libri per bambini presso il pubblico, le biblioteche e le librerie. Quello dell’editoria spagnola è un mondo molto cordiale, dove ci si dà del tu tra tutti.

È un mercato facile a cui accedere e ha molti concorsi con importanti premi in denaro.

Insomma, per concludere questo giro intorno al mondo, vi incoraggio a curiosare in altri mercati, a studiare le lingue e appassionarvi alla storia dell’illustrazione.

In attesa di poter di nuovo viaggiare :)

Grazie per l’attenzione.

Anna Castagnoli
 

Sintesi delle tappe della Mostra degli Illustratori nel mondo

Ogni edizione della Mostra Illustratori, dopo essere stata esposta alla Fiera di Bologna, viaggia per due anni in Giappone (4/5 tappe), la Corea del Sud (1 tappa) e la Cina (3 tappe). Si tratta di un lungo tour per i migliori musei al quale si aggiungono sempre nuovi paesi come, per le ultime edizioni, l’Argentina, l’Uruguay o Taiwan.

Attualmente la Mostra illustratori 2018 si trova ancora a Taiwan e la Mostra Illustratori 2019 in Cina dove verrà presentata, appena la situazione lo consentirà, in una nuova sede dopo Pechino (Art Yi da Museum 29 agosto – 18 ottobre 2020) e Shanghai (Duo Yun Xian Art Center 13 novembre 2020 - 11 gennaio 2021).

La Mostra 2020 ha concluso il tour in Giappone: Itabashi Art Museum (Tokyo) - 22 agosto - 27 settembre 2020 Yokkaichi Municipal Musuem (Mie) - 3 ottobre - 1 novembre 2020 Ishikawa Nanao Art Museum (Ishikawa) - 6 novembre - 13 dicembre 2020 Art Museum and Library, Ota (Gunma) - 19 dicembre - 24 gennaio 2021

In queste date si è potuto visitare anche Beyond Sight / Oltre la vista / 視る」を超えて, una mostra di tavole tattili per rendere accessibile alcune opere della Mostra Illustratori 2020.

Beyond Sight / Oltre la vista / 視る」を超えて è un progetto organizzato da Itabashi Art Museum di Tokyo e JBBY con la collaborazione di Azienda Speciale Palaexpo e Bologna Children’s Book Fair.

Successivamente, le opere degli illustratori coreani della Mostra 2020 saranno presentate digitalmente in Corea, dove la pandemia ha costretto per quest'anno a cancellare l'esposizione degli originali dell'intera mostra, e finalmente, la Mostra 2020 si sposterà in Cina dove terminerà il suo tour nel 2022. Infine, le tappe giapponesi previste della Mostra Illustratori 2021 toccheranno, da agosto 2021 a fine gennaio 2022, Itabashi, Nishinomiya, Hamamatsu, Nanao e Ota, prima di incamminarsi in Corea del sud (da febbraio ad aprile 2022) e in Cina (da maggio 2022 a maggio 2023).