NON FICTION 2023

VINCITORE

Art of Protest

Testo di De Nichols
Illustrazioni di Diana Dagadita, Saddo, Olivia Twist, Molly Mendoza, Diego Becas
Big Picture Press (Bonnier Books UK), Regno Unito, 2021

Il commento della giuria:

“Tutto è arte. Tutto è politica". Fotografia, progetto grafico, citazioni significative, rilegatura raffinata, tutti gli elementi in  Art of Protest concorrono a rendere un omaggio all'arte come forma di espressione e protesta politica. L’originale impostazione del libro prevede poster art, infografiche e un uso intelligente dei caratteri tipografici; l’idea di base è che il linguaggio artistico sia un potente strumento di protesta e contestazione. Nelle pagine, l'invito ad agire gesti concreti è posto in modo efficace e gentile, e corredato da molti esempi grafici. L’incoraggiamento diviene nel finale un’esortazione all'azione "A te la parola. Il nostro mondo in questo momento è maturo per il cambiamento...". Questo è un libro pieno di senso e di speranza.

 

MENZIONE SPECIALE

Woven of the World

Testo di Katey Howes
Illustrazioni di Dinara Mirtalipova
Chronicle Books, USA, 2022

Il commento della giuria:

In Woven of the World il linguaggio del telaio ispira un raccondo ritmato che invita diverse generazioni a celebrare e conoscere l'arte tradizionale della tessitura. Il libro, con una spiccata qualità estetica e lirica, invita i lettori alla scoperta del tema dispiegando una notevole quantità di informazioni storiche e tecniche, illustrate con un linguaggio poetico, immagini eleganti e tipografia raffinata. Qualità fondamentale in un libro di non-fiction, il volume presenta in modo affascinante una ricerca approfondita dal punto di vista storico, tecnico, emotivo, culturale in senso ampio. Il libro perfetto da condividere in epoca post-pandemica, nel rinnovato interesse rivolto ai saperi tradizionali e sostenibili dell’artigianato artistico. 

MENZIONE SPECIALE

Ogledalo bez mana (The Flawless Mirror)

Testo e illustrazioni di Agata Lučić
Mala zvona d.o.o., Croazia, 2022

Il commento della giuria:

Questo libro dà corpo al disagio adolescenziale nell'era dei selfie, un'epoca in cui lo smartphone è diventato uno specchio. Peli e brufoli indesiderati diventano materia artistica e protagonisti di un viaggio verso l'accettazione di sé. Gli stereotipi e i preconcetti culturali possono essere infranti grazie alla potenza del linguaggio artistico. L’uso del segno e del colore incoraggia all'accettazione, stimola l'auto-riflessione e sfida la standardizzazione della bellezza nella società occidentale. A volte scomode, queste immagini fanno emergere le nostre costruzioni distorte di bellezza. Il testo rarefatto e le brillanti soluzioni tipografiche occupano di volta in volta un’intera pagina o una minima parte così le parole trovano spazio per riecheggiare mentre le pagine costruiscono prima ritratti, frammenti del corpo, poi il corpo tutto intero. D’un tratto, il corpo si espande e oltrepassa la cornice, aprendo nuove prospettive sul femminile e sulla bellezza.