Vànvere edizioni
Italia
Testo e illustrazioni di Franco Matticchio
La motivazione della giuria:
Nel segno illustrativo colto, raffinato, finemente ironico, sottilmente grottesco di Franco Matticchio, l’albo dalla piccola casa editrice indipendente Vànvere presenta un testo essenziale, composto da un incipit dantesco e, per la maggior parte, da una lista di nomi propri, interrotta da una breve poesia (donata all’autore da Vincenzo Mollica). Ai nomi, a volte al nome singolo, si contrappone nelle pagine un’illustrazione, in cui lo sguardo attento del lettore può scovare, con delizia, figurette bambine nascoste abilmente nei disegni, rivelate dal dettaglio minuto di una manina che spunta, di una scarpa, di una testolina che sbuca dietro un grande cuscino, persino da due gambe che spuntano da un’altalena mentre il resto del corpo è finito chissà dove.
Il gioco squisito e lieto del nascondino e del ritrovamento, combinato col repertorio di nomi, ricco di citazioni e rimandi a personaggi della cultura e della storia, suggerisce però al lettore anche una lieve inquietudine, la tentazione di non rivelare dove si trovino i bambini nascosti, perché sente che forse una volta visti, là fuori, potrebbero essere in pericolo. Dotato di straordinaria potenza nell’apparente semplicità, efficace e toccante a più livelli, il libro restituisce un lucido e magistrale ritratto dell’invisibilità dell’infanzia, non vista e ignorata nello spazio della quotidianità e della storia, un omaggio poetico e disilluso a tutti i bambini invisibili, smarriti, nascosti e perduti di ogni tempo.