Dopo il felicissimo esordio con l‘illustratore italiano Daniele Castellano nel 2017, il BCBF visual identity workshop ha ripreso a lavorare per produrre l’identità visiva dell’edizione 2018 della Bologna Children’s Book Fair. Quest’anno tra gli illustratori della Illustrators Exhibition 2017 lo studio di design Chialab, insieme al team della Fiera, ha selezionato la giovanissima Chloé Alméras, inedita artista parigina di 22 anni.
Ecco il racconto del gruppo di lavoro Chialab che ha guidato il “BCBF visual identity workshop” alla creazione dell‘identità visiva BCBF 2018:
La scelta. Tutto è iniziato durante la selezione delle opere per la Illustrators Exhibition 2017. Per l’edizione BCBF 2018 cercavamo architetture di mondi, paesaggi abitati, sistemi planetari, ambienti vivi e articolabili. Abbiamo visto le illustrazioni di Chloé e ci siamo letteralmente sprofondati dentro. I suoi blu e soprattutto i suoi microscopici dettagli ci hanno fatto intravedere un loro possibile uso per raccontare la fiera. Un mondo brulicante di dettagli e al contempo abitato da una serena intensità.
Abbiamo incontrato Chloé nel fecondo caos della fiera, ci ha mostrato i suoi quaderni di appunti, i suoi progetti, i suoi mondi e ancora una volta è ricomparsa quella serena intensità e così abbiamo deciso: sarà Chloé l’autrice della BCBF visual identity 2018. Correremo il rischio di sfidare le convenzioni della grafica usando fili sottili al limite della stampabilità, spazi bianchi e vuoti, dettagli da microscopio.
Il laboratorio. Chloé Alméras è venuta a trovarci a luglio a Bologna. Abbiamo trascorso molte ore insieme in Chialab con Jessica, Michele, Alex, Simona, Laura… tutti quelli che operativamente avrebbero preso in mano i suoi delicati disegni.
Nel nostro giardino assolato abbiamo raccontato a Chloé la complessità della macchina espositiva della Bologna Children’s Book Fair, delle sue sezioni, dei percorsi, delle sue storie. La necessità di coprire molti formati e molti media e la volontà di ripetere il meno possibile le stesse composizioni.
Chloé velocemente è entrata in sintonia e in breve ci siamo trovati sommersi dai suoi disegni, pieni di minuscoli dettagli e di grandi idee. I disegni di Chloé ci hanno suggerito l’idea di un mondo fertile dove le storie nascono, si condividono e si moltiplicano: nasce così il tema portante di questa edizione, “Fertile ground for Children’s Content”.
Fertile ground for Children’s Content. Chloé è tornata a Parigi, la posta elettronica ci consegnava maschere, equilibristi, barche, sassi, alghe, piume, fiori, foglie, cappelli…Velocemente si sono materializzati instancabili viandanti, impegnati a trascinare enormi cappelli nei quali coltivano piante e trasportano case, barche, costellazioni, uccelli, sassi. Su quest’idea è iniziato il lavoro di costruzione del delicato sistema dell’identità visiva BCBF 2018.
L’applicazione. Quando abbiamo iniziato a lavorare ci siamo resi conto che le illustrazioni di Chloé non potevano essere adattate alle molteplici esigenze di formati e declinazioni. Nelle riduzioni i dettagli si perdevano e nelle composizioni con i testi l’illustrazione rischiava di perdere di efficacia. Ci serviva una flessibilità compositiva che partendo dai singoli componenti forniti da Chloé ci permettesse di costruire in autonomia le illustrazioni in base a contenuti, spazi e formati richiesti. C’era bisogno di un atto di fiducia da parte di Chloé e di un’assunzione di responsabilità da parte nostra.
Chloé ci ha ascoltato, ha osservato le nostre proposte un po’ meno éparpillé e quello che poteva sembrare un attacco all’idea di Autore con la “A” maiuscola è diventato una dimostrazione di reciproca fiducia.
Scomposizione e composizione dell’immagine. Chloé ci ha fornito una grande quantità degli elementi con i quali costruisce le sue illustrazioni: piante, foglie, cappelli, viandanti, pianeti e costellazioni, barche, case, sassi, uccelli, pantofole… Questi elementi, insieme alle regole per assemblarli, sono diventati il tavolo di assemblaggio delle composizioni che accompagnano l’identità visiva BCBF2018, “Fertile ground for Children’s Content”.
Con Chloé Alméras il laboratorio BCBF visual identity workshop 2018 ha progettato un mondo animato e cangiante, un mondo di viandanti che si spostano nelle pagine senza gabbie e confini, si scambiano enormi cappelli colorati dai quali germogliano piante e idee sempre diverse.
Da qui in poi, ogni luogo della comunicazione visiva sarà animato da prolifici giardinieri-viandanti. Pollici verdi costantemente indaffarati nel condividere, trasportare e far germogliare le idee della meravigliosa comunità di professionisti che si incontra ogni anno alla Fiera di Bologna.
Beppe Chia (Chialab)
CHIALAB
Chialab è uno studio di design che pone la massima cura agli aspetti visivi della comunicazione. Si occupa di visualizzare informazioni per la carta, gli ambienti e gli schermi. Crea identità visive, strumenti e processi per gestirle. Progetta e sviluppa sistemi di pubblicazione e lettura per l’editoria digitale. Condivide volentieri le sue esperienze insegnandole.
www.chialab.it
CHLOÉ ALMÉRAS
Nata nel 1995 a Fontenay-aux-Roses, Francia. Nel 2016 consegue il DMA in Illustrazione all’Ecole Estienne – Ecole Supérieure des Arts Appliqués Estienne di Parigi e, l’anno successivo, perfeziona la sua formazione ottenendo il FCIL in Illustrazione al Lycée Corvisart di Parigi. Appassionata di letteratura, Chloé preferisce i componimenti brevi quali l’haïku e ama inventare storie che prendono forma nel suo taccuino mescolando parole e disegno.
www.chloealmeras.com