Beatrice Alemagna è nata a Bologna nel 1973. Nel 1996 ha vinto il primo premio del concorso internazionale "Futures figures" al Salone del libro di Montreuil, a Parigi. Nel 1997 si è trasferita in Francia, dove risiede attualmente. Dal 1998 ha scritto e illustrato più di 30 libri per l'infanzia.
I suoi libri sono pubblicati da varie case editrici: Albin Michel, Hélium, Autrement, Gallimard, e Casterman (Francia); Topipittori, Donzelli e Mondadori (Italia); Phaïdon, Tate, Frances Lincoln e Thames & Hudson (Gran Bretagna); Mirando Bok e Rabén & Sjögren (Svezia), Enchanted Lion e Harper Collins (Stati Uniti).
Dal 1998 al 2010 ha illustrato i manifesti per «L'écran des enfants» del Centro Georges Pompidou a Parigi.
Ha partecipato, come membro della giuria, a vari concorsi internazionali d'illustrazione e ha curato le illustrazioni delle opere di autori come Roald Dahl, Gianni Rodari, Guillaume Apollinaire, Aldous Huxley, Raymond Queneau, Gogol, Agota Kristof e Astrid Lindgren.
In una lettera scritta di suo pugno nel 2013, Tomi Ungerer le ha espresso la propria ammirazione per i libri da lei pubblicati.
Nel 2015 l'Huffington Post ha inserito «Un leone a Parigi» nella propria serie di classici per l'infanzia.
Nello stesso anno, tra i «100 grandi libri illustrati per l'infanzia» di Martin Salisbury, compaiono due suoi titoli (Gisèle de verre e Jo singe garçon).
Dal 1998 ha spesso incontrato bambini nelle scuole e tenuto seminari in Francia e in Italia, ma anche in Corea, Russia, Cina, Irlanda e Inghilterra.
Il suo libro Cos'è un bambino? (Topipittori 2008) è stato acquistato, nel 2018, da tutte le scuole elementari di Hiroshima, in Giappone, come regalo di fine anno.
Nel 2017 il New-York Times e la New-York Public Library hanno selezionato Un grande giorno di niente come uno dei dieci migliori libri dell'anno per l'infanzia.
Nel marzo del 2018 ha tenuto una nuova masterclass per il festival Offset di Dublino, in Irlanda, sul palco principale del teatro Gaís Energy, di fronte a 1000 spettatori.
Nel 2019 Beatrice Alemagna è candidata a due premi, considerati i "Premi Nobel per l'infanzia": l'Astrid Lindgren Memorial Award e l'Hans Christian Andersen International.
*foto di Jake Green